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Quali differenze ci sono tra polizze auto e polizze moto?

Quando si decide di acquistare un veicolo occorre valutare diversi aspetti tra cui, non ultimo, il tipo di assicurazione e i suoi costi. L’alternativa principale di fronte a cui i guidatori normalmente si trovano è se scegliere un mezzo a due ruote, e quindi sottoscrivere una polizza moto, oppure se optare per la macchina e selezionare così una polizza auto. È dunque necessario osservare per prima cosa quali sono i parametri con i quali vengono calcolate le due assicurazioni e, poi, se e quali differenze ci sono tra questi due tipi di polizze.

Polizza auto: come si calcola

Per stabilire le tariffe delle polizze RC Auto (Responsabilità Civile Autoveicoli) le compagnie assicurative tengono in considerazione diversi fattori. Per prima cosa, vengono analizzate le caratteristiche del veicolo che si intende assicurare, verificando, ad esempio, la potenza del motore: più questa sarà alta, infatti, maggiori saranno i premi assicurativi perché l’auto è considerata più pericolosa. Inoltre, generalmente le auto ecologiche hanno costi assicurativi più bassi perché possiedono un carburante meno infiammabile e un’autonomia minore: è il caso delle auto elettriche ed ibride ma non di quelle a GPL perché, nonostante non siano particolarmente inquinanti, utilizzano un carburante altamente infiammabile e quindi pericoloso.

Oltre alle caratteristiche del veicolo, poi, le compagnie assicurative tengono conto anche dei dati personali del contraente. Queste informazioni possono essere:

  • Anzianità della patente: chiaramente, le agenzie assicurative tendono a fidarsi maggiormente dei guidatori esperti piuttosto che di quelli alle prime armi. Per questo motivo la polizza auto per un neopatentato avrà costi superiori rispetto alla media, vista la sua poca praticità con il veicolo;
  • Località di residenza: in alcune zone d’Italia, di norma, si verifica un numero superiore di sinistri e questo fa lievitare enormemente i prezzi delle assicurazioni stipulate in quelle località;
  • Classe di merito: infine, le compagnie assicurative assegnano a ciascuno dei propri contraenti un particolare valore chiamato classe di merito. Questo parametro indica, in una scala da 1 a 18, la sinistrosità del guidatore sulla base del numero di incidenti causati negli ultimi anni.

Assicurazione moto: quali fattori tenere in considerazione

Per stipulare la polizza moto, le compagnie assicurative utilizzano parametri pressoché identici a quelli impiegati per il calcolo dell’assicurazione auto. Anche in questo caso, infatti, si tengono conto dei principali dati personali del contraente quali l’età della patente, la località di residenza e la classe di merito, oltreché la professione del guidatore che può determinare un minore o maggiore impiego del mezzo.

Oltre a questi fattori si analizzano anche le caratteristiche del mezzo e, in particolare, la cilindrata. Le moto, infatti, vengono classificate su fasce di potenza che, di norma, indicano anche un guidatore più o meno esperto. Infatti, nonostante le moto con una cilindrata compresa tra i 150cc e i 400 cc siano più pericolose di quelle con 125cc, esse godono di premi assicurativi minori perché, per essere guidate, hanno bisogno della patente A che esige conducenti più esperti ed affidabili. A parità di cilindrata, invece, si tiene conto del modello: quelli sportivi, per esempio, avranno una polizza maggiore rispetto a quelli turistici perché si presuppone che vengano guidati in maniera più spericolata.

Infine, molte compagnie assicurative hanno introdotto la discriminante delle marce, permettendo ai possessori di scooter, solitamente dotati di una sola marcia rispetto alle moto tradizionali, di avere un risparmio sostanzioso.

Polizza auto e polizza moto: le differenze

Per calcolare le assicurazioni dell’auto e della moto, dunque, le compagnie assicurative utilizzano i medesimi parametri valutando sia i dati personali del contraente che le caratteristiche del veicolo stesso. Tuttavia, come si è visto, mentre all’aumentare della potenza della macchina sale anche il costo della polizza auto, questo non è sempre vero per quel che riguarda le moto la cui polizza dipende molto dalla fascia di cilindrata del mezzo e, quindi, dal tipo di guidatore più o meno esperto che utilizza il veicolo.

Inoltre, occorre valutare attentamente il tipo di utilizzo che si intende fare del proprio mezzo: la moto, per esempio, viene sfruttata soprattutto durante la bella stagione e, per questo motivo, potrebbe essere più utile sottoscrivere una polizza temporanea. In alternativa, si può anche sfruttare la polizza sospendibile, un tipo di assicurazione che viene sospesa per un determinato periodo di tempo deciso precedentemente dal contraente.

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